CS: AUMENTA LA TARI E NON IL SERVIZIO




AUMENTA LA TARI E NON IL SERVIZIO


Tanto tuonò che piovve! L’Auri avalla l’aumento della TARI a Perugia. Alla fine è sempre così: le inefficienze, le inadeguatezze, le scelte infelici delle presunte professionalità che popolano le amministrazioni e le aziende partecipate sono sempre a carico del contribuente. Anche quando esistono esempi da copiare pari pari senza varianti e senza vergogna perché i modelli servono a questo. Anche quando è chiaro come il sole dove si andrà a parare, specialmente se si cerca di negare la realtà, come ha fatto questa amministrazione comunale appena insediata.
Evidentemente, però, questi ragionamenti non si fanno più appena ci si siede su certe poltrone. Adesso non sarà dietro lo scudo dell’Auri che il Comune di Perugia potrà difendersi da una gestione a dir poco incompetente. A cominciare dalla nomina del presidente dopo il dimissionario Marconi, sarebbe stato ovvio aspettarsi, e noi ce lo aspettavamo, scegliere un presidente con specifiche competenze in tema di gestione rifiuti, invece è stato scelto un giurista in pensione. E pensare che  tra le domande arrivate in risposta al bando pubblico per la ricerca di una professionalità adatta c’erano le figure giuste!
Mentre la Corte dei Conti chiede milioni di danno erariale a Gesenu i cittadini sono costretti a subire un altro aumento della TARI, in pratica paghiamo noi la malagestione. Intanto l’iter per l’insediamento dell’Osservatorio sui rifiuti procede con la lentezza di una lumaca, non sia mai che fosse già operativo prima che si decidesse l’aumento, in ogni caso ad insediamento avvenuto, sarà un tema da affrontare.

15 Gennaio 2018


Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero