Incrementare
la Raccolta Differenziata dei rifiuti con il Porta a Porta spinto, va
bene come va bene l’applicazione della TARIFFA PUNTUALE, ma da come
viene nominata e descritta sia nel recente ddl regionale che nella
relazione tematica del PD umbro pubblicata in questi giorni e portata in
partecipazione nei circoli, essa sembra il rimedio di tutti i mali:
COSI’ NON E’.
La
tariffa puntuale (il cittadino paga in proporzione ai rifiuti
indifferenziati prodotti) è il punto di arrivo di un percorso in cui la
raccolta differenziata fatta bene comporta sia RISPARMI per il
minor smaltimento in discarica che GUADAGNI per la vendita delle materie
prime seconde recuperate. Solo così il servizio di raccolta consentirà una significativa riduzione della TARI per il cittadino.
Invece
così come è annunciata, la tariffa puntuale sembra essere un modo per
far pagare di più i cittadini, e così sarà se la raccolta differenziata
avrà alte percentuali di scarti e se a gestire i rifiuti saranno società
private che tenderanno a capitalizzare il ricavato della vendita delle
materie recuperate.
Il
Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero mette a disposizione le
proprie competenze affinché il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti si
dimostri davvero uno strumento utile a trasformare l'attuale gestione
dei rifiuti in un ciclo virtuoso che si concluda con la TARIFFA
PUNTUALE, il modo più equo di pagare il servizio.